Il Campionato Nazionale di Pasticceria Istituti Alberghieri, organizzato dalla Federazione Internazionale Pasticceria, Gelateria e Cioccolateria (FIPGC), in collaborazione con l’Istituto Professionale A. Beltrame e con il sostegno del Ministero dell’Istruzione e del merito, ha visto la partecipazione di 60 giovani, giunti a Vittorio Veneto da tutta Italia. Oggetto di prova una monoporzione, e il relativo packaging, con il miele delle Dolomiti DOP come ingrediente base. Sotto esame, la capacità di elaborare in maniera autonoma una ricetta elaborata, la creatività della composizione artistica, il packaging e il linguaggio utilizzato nella brochure di presentazione.
Vincono Filippo Fois e Sara Gioia Montisci, dell’Istituto Superiore D. Azuni di Cagliari, con la mono Kondura, termine greco che fa riferimento alla tipica gondola veneziana. Il dolce, in cioccolato e miele di Acacia delle Dolomiti DOP con un croccantino alla nocciola e caramello, ricoperto di glassa fondente, si è distinto per la complessità della stratificazione, l’equilibrio dei gusti e l’attenzione alla sostenibilità ambientale, con un packaging totalmente in sughero.
Sul podio, al secondo posto, sale l’Istituto Alberghiero G. Renda del Comune Di Polistena, Reggio Calabria, con Ahmed El Haqavi e Antonella Vanesca; medaglia di bronzo per Julian Mella e Alessio Michelini dell’Ecole Hotellerie de La Vallee d’Aoste di Chatillon.
E mentre la macchina operativa della prossima edizione è già proiettata a Cagliari 2025, Maurizio Santilli, responsabile nazionale ed internazionale Comparto Scuole della Federazione Internazionale Pasticceria, Gelateria e vicepresidente FIPGC, spiega quanto questo campionato sia complesso, “richiede tempo, impegno, sacrificio, è davvero formativo e preparatorio al lavoro vero e proprio. E questo è il nostro obiettivo: dare ai futuri professionisti gli strumenti necessari per crescere e raggiungere alti livelli professionali.
Quest’anno il bilancio è davvero straordinario. Il livello qualitativo degli studenti si alza sempre di più e le squadre partecipanti sono sempre più competitive. Ogni anno cerchiamo di fare sempre il massimo per rendere questa competizione più simile alle gare professionistiche e questa edizione lo è stata per davvero. Abbiamo avuto dessert molto vicini a preparazioni di altissimo livello con concorrenti preparati e determinati. Inoltre, i ragazzi hanno realizzato anche packaging da fare invidia ai team di esperti aziendali”.
Come mentore e direttore artistico si dice pienamente soddisfatto: “27 ore di gara, 12 ore di corsi di formazione, 3 tour turistici, 2 feste conviviali, 1 cena di gala. Non chiamiamolo solo Campionato”.
