Sensibile al tema della sostenibilità, Unigrà è impegnata a migliorare l’impatto ambientale delle proprie properties digital, per ridurre la CO2 prodotta dal traffico Internet. Ogni ricerca online, infatti, è responsabile dell’immissione in atmosfera di 1,7 g di CO2; un solo server può arrivare a produrre in un anno da 1 a 5 tonnellate di anidride carbonica e il semplice invio di un’email da 4 fino a 50 g. Dalle rilevazioni su base algoritmo brevettato di Karma Metrix, emerge che il digitale contribuisce alle emissioni mondiali di CO2 più del traffico aereo. La stessa agenzia documenta le migliorie del sito unigra.it, dopo un intervento di efficientamento degli asset digital: vi è un consumo inferiore del 7% rispetto alla mediana mondiale, mentre il 55% delle pagine si attestano in classe A o superiore, sia da desktop che da mobile.
Unigrà progetta di ridurre ulteriormente il consumo di CO2 nel corso dei prossimi mesi, con un obiettivo stimato del -33% circa, attivando, tra l’altro, la modalità risparmio energetico sul sito. E con il Karma Metrix Seal, a testimonianza del suo impegno sostenibilità digitale, già guarda anche alle properties aziendali.
Unigrà più sostenibile anche nel digitale
Il piano di efficientamento del corporate digitale di Unigrà si estenderà anche alle properties dell’azienda