
A fine novembre (il 26 e 27), le Langhe ospitano la prima edizione del congresso gastronomico Food For Future Festival – Cibo in Movimento, organizzato dalla Città di Alba in collaborazione con lo chef Luciano Tona e la giornalista Sarah Scaparone. Si tratta di un percorso di confronto e condivisione sulle nuove strade su cui si muove il mondo della gastronomia, con un focus su biodiversità, sostenibilità e creatività, con esperti e chef stellati internazionali.
La domenica è italiana: spazio alle interpretazioni nazionali in un dibattito incentrato sul futuro, moderato da Domenico Biscardi e Scaparone, con Iginio Massari, Christian, Antonio Biafora, Simone Cantafio, Juri Chiotti, Massimo Spigaroli, Beppe Rambaldi, Matteo Sormani, Alessandro Gavagna, Alessandro Gilmozzi, Silvio Salmoiraghi, Antonio Ziantoni, Carlo Cracco e poi Antonello Magistà, Rina Poletti, Josko Sirk e Andrea Bezzecchi, Francesca Appiani, Astrid Luglio, Junko Kirimoto e Paolo Rossino. Al Teatro Sociale G. Busca si parlerà di colazione, ma anche design in pasticceria; territorio inteso come risorsa da recuperare e riconvertire a un nuovo corso, cucina di montagna; il futuro sostenibile della pasta ripiena; le biodiversità cittadine, e il design in ristorazione.
“Ci siamo chiesti qual è il suo futuro attraverso gli occhi e le esperienze di giovani attori. E in Francia, invece? Rigore tecnico di lavoro e una gerarchia totalitaria che in Italia non esiste più sono indiscussi: questa è la scuola francese universalmente riconosciuta, ma lo stimolo d’oltralpe che ha raggiunto nelle loro esperienze Gualtiero Marchesi, Enrico Crippa, Carlo Cracco e altri importanti cuochi italiani fautori della nuova cucina italiana esiste ancora? Come si è trasformato? Non c’è più?”, dichiara Tona.

Il lunedì è dedicato al Paese ospite, quest’anno la Francia, con interventi di Blanche Loiseau, Boris Harispe, Kazuyuki Tanaka, Simon Desiles, LoÏc Villemin, Jérôme Jaegle, Muriel Aublet-Cuvelier, Marius Dufay e Régis Marcon.
Saranno le città di Rouen, Zhale, Denia e Santa Maria da Feira a curare il menu domenicale dell’International Gala Creative Dinner, all’interno delle gallerie del MUDET, Museo del Tartufo di Alba.
