Di fronte a circa 100 assaggiatori e a una giuria tecnica, la pastry chef Carlotta Filippini, con il dolce Infanzia, si aggiudica il primo premio del Concorso Vegâteau, organizzato da LAV in collaborazione con i Consorzi di categoria delle province di Bergamo e Brescia, il patrocinio di Bergamo-Brescia Capitale italiana della Cultura e il supporto di Funny Veg.
Carlotta Filippini, classe ‘89, lavora nella pasticceria di famiglia Dolce Angolo a Rezzato (Bs) e dedica il dolce ai suoi nonni e ai profumi di limone, cioccolato e caffè con cui è cresciuta: “Ho partecipato — afferma — come sfida personale e perché riscontro una richiesta di pasticceria vegetale sempre maggiore da parte della clientela. È stato stimolante lavorare con materie prime non comuni, come olio di cocco e crema di riso”.
Infanzia sarà disponibile presso la Pasticceria Dolce Angolo e “nessuno — assicura Carlotta — noterà la differenza con i dolci tradizionali!”. A lei, dunque, il primo premio: un percorso di alta formazione in pasticceria vegetale del valore di € 2.500 presso la FunnyVeg Academy.
Sul secondo gradino del podio la pastry chef Cristina Marcioni, artigiana vegana della Pasticceria Frigerio a Mornico al Serio (Bg), con Orobia; al terzo posto Luca Sbaraini della Pasticceria San Marco ad Ospitaletto (Bs) con Teoma. Entrambi si sono aggiudicati forniture di preparati veg per la pasticceria a cura di Novaterra Zeelandia.
La ricetta vincente è stata selezionata tra le 10 proposte in concorso da una giuria composta dai presidenti dei Consorzi di categoria delle province di Bergamo e Brescia, Andrea Bonati e Luigi Groli, dal docente dei master di pasticceria della scuola di cucina 100% vegetale FunnyVeg Academy, chef Emanuele Giorgione, dalla coordinatrice di redazione, Elisa Orlandotti, e dalla docente di cucina per amatori, Giulia Giunta.
“Come Consorzio di Bergamo e come presidente — afferma Bonati — sono felice e onorato di aver contribuito a un evento che sarà un punto di inizio positivo, grazie al quale istituzioni e professionisti potranno iniziare un confronto serio su tematiche importanti riguardo salute, benessere animale e clima”.
“Vegâteau — spiega il docente Giorgione — è un’idea innovativa che abbraccia appieno gli obiettivi di Bergamo-Brescia Capitale della Cultura 2023, cultura intesa come innovazione contestualizzata nel territorio e resilienza. Il dolce vincitore si è distinto perché tecnicamente ben fatto, buono a livello gustativo e per un’estetica armonica e interessante”.
“I pasticcieri hanno presentato dei capolavori di gusto, tecnica e aspetto – riporta Donato Ceci, campaigner LAV di Vegâteau –, tanto che la giuria ha necessitato di qualche minuto extra per giungere alle conclusioni. L’aspetto positivo è la consapevolezza che aleggiava: la sofferenza e la mancanza di diritti per gli animali negli allevamenti e nei macelli non sono più sotto lucchetto, anzi, si avviano a diventare conoscenza di dominio pubblico. Le scelte poi, vengono da sé”.
Il dolce veg della capitale della cultura
Con Infanzia, Carlotta Filippini di Dolce Angolo a Rezzato (Bs), si aggiudica la prima edizione di Vegâteau.