
A quasi un anno dalla presentazione del suo panettone alla Rosa Damascena e fico d’India (leggi qui) e alla celebrazione artistica di questa varietà floreale, con la messa in scena di una grande rosa in zucchero soffiato in compagnia della madrina Maria Grazia Cucinotta, Nicola Fiasconaro torna a celebrare la cosiddetta “rosa dei profumieri”. Un ingrediente che sceglie per esaltare l’artigianalità del dolce vocata al territorio.
Si è tenuta lo scorso 28 maggio, alla Tenuta Piano Monaci di Castelbuono, del Parco delle Madonie in provincia di Palermo, la Festa delle Rose, annunciando un accordo tra la Tenuta Piano Monaci ed il Museo Francesco Minà Palumbo, per cui il Giardino Botanico della Famiglia aprirà le porte a visite guidate e momenti di dialogo.
“La biodiversità rende unico il nostro territorio, fino ad abbracciare anche le più interessanti contaminazioni internazionali, che oggi ispirano la mia sperimentazione, per innovare con curiosità e passione”, ha commentato Nicola. E proprio nel suo Giardino di famiglia, sono stati piantati tre cipressi in memoria dell’accademico madonita Francesco Minà Palumbo, nell’ambito di un tributo ai valori dell’Accademia dei Georgofili, della quale il pasticciere è membro onorario.
Con i presenti Antonio Presti, presidente della Fondazione Fiumara d’Arte (a cui l’artista Angela Sottile ha donato un’opera realizzata in suo onore), e Vincenzo Barreca, agronomo e tecnico della Tenuta, hanno partecipato all’evento anche Schicchi Rosario, direttore dell’Orto Botanico di Palermo, e Rosario Di Lorenzo, presidente della sezione sud ovest dei Georgofili, entrambi alla guida di una passeggiata alla scoperta della biodiversità del territorio.