Nato nel 2013, questo premio dell’eccellenza assegnava all’inizio 4 riconoscimenti nelle categorie miglior pasticciere, migliore speranza, migliore opera di pasticceria e migliore blog. Orientata verso il grande pubblico, la kermesse si svolgeva in concomitanza con la presentazione della collezione di Natale dei soci.
Dopo aver riflettuto sulla cronica assenza di un evento festivo che permettesse ai pasticcieri di riunirsi, l’edizione del 2018 si è trasformata nel primo gala, svoltosi, come quest’anno, nel Pavillon Gabriel, sugli Champs-Elysées, di fronte al palazzo presidenziale dell’Eliseo.
L’edizione 2021, inizialmente prevista per giugno, è stata rimandata a causa della pandemia, ha avuto luogo a fine estate, con una cerimonia di premiazione condotta dal presidente Vincent Guerlais, per incoronare i vincitori dei riconoscimenti delle diverse categorie: Yann Brys per la pasticceria di negozio, Nicolas Lambert per la pasticceria alberghiera e di ristorazione, Pit Oberweis, socio fondatore, per la carriera d’eccezione, Johan Martin per la promozione della pasticceria all’estero, e Simon Buyet, della pasticceria Alban Guilmet di Caen, per le giovani speranze.

Oltre a queste categorie, è stato aggiunto il Prix d’Excellence Artisan d’exception, grazie al quale sono stati premiati alcuni artigiani, fornitori di materie prime, come il mulino Bourseau, la ditta Charteau, produttrice di sale di Guérande, Louise-Anaïs Viard, produttrice di frutti di bosco, Marcel Santini, canditore in Corsica, Mathieu Vermes, produttore di rabarbaro nel Domaine de la Source.
Come sono stati definiti i riconoscimenti
Il meccanismo di attribuzione dei premi è stato articolato. Per la carriera d’eccezione, si è svolto un voto collegiale dei membri dell’associazione. Per il titolo di Giovane Emergente, dedicato ai ragazzi sotto i 26 anni e dipendenti di una ditta annoverata tra i soci, sono state fatte selezioni regionali per un concorso a Parigi il 7 settembre scorso, durante il quale dovevano realizzare un dolce di cioccolato ed un entremets al fico. Per quanto riguarda gli artigiani, questi sono stati scelti dal bureau dell’associazione a partire da un elenco di una trentina di proposte ricevute, facendo attenzione a che tutte le professioni fossero rappresentate. I tre voti restanti, infine, cioè quello di migliore pasticciere di negozio, del settore alberghiero e della ristorazione e della diffusione della pasticceria oltre confine, il voto è stato aperto al pubblico attraverso un link internet.
Quasi 100 i Relais Desserts
I quasi 100 soci di Relais Desserts, tra cui Pierre Hermé, Frédéric Cassel, Oriol Balaguer e Claire Damon, in rappresentanza di 19 nazioni, hanno assistito alla cena di gala in compagnia della stampa specializzata (compresa “Pasticceria Internazionale”) e degli altri colleghi non facenti parte dell’associazione, in un’atmosfera studiata per creare un sentimento di unione della categoria, una festa della pasticceria francese declinata nel mondo, tra interpreti esagonali ed esteri.
L’aperitivo che ha introdotto alla serata ha accolto l’intervento di Guillaume Gomez, l’ex chef dell’Eliseo, nominato rappresentante personale del presidente della Repubblica per la gastronomia, l’alimentazione e le arti culinarie, che ha ribadito a più riprese il proprio impegno per la diffusione della gastronomia francese nel mondo ed il sostegno dei poteri politici nazionali alla protezione e allo sviluppo dei mestieri del settore.

La parola a Luigi Biasetto
Presente alla serata di gala insieme ad altri membri italiani, Iginio Massari, Roberto Rinaldini, Fabrizio Galla e Andreas Acherer, Luigi Biasetto commenta: “Questa manifestazione ha la funzione di congratulare gli attori del settore, ma ha anche un ruolo di stimolo, perché la competizione serve ad alzare l’asticella, a riconoscere il valore delle persone. Un’associazione internazionale come questa è importante per coltivare il confronto, per integrare le idee altrui e farle proprie, adattandole e filtrandole. Un aspetto che è sempre molto ben chiaro nel sistema francese, ma la cui consapevolezza sistematica manca in Italia”. Una constatazione che il pasticciere di Padova esprime con spirito analitico ed intento costruttivo, ricordando che fu durante una trasferta dell’AMPI a Palermo, durante la quale fu nominato miglior pasticciere dell’anno, che la presidenza di Relais Desserts aveva avuto modo di osservare la consegna dei premi nelle categorie di miglior pasticciere, miglior produttore di materie prime e miglior produttore di attrezzature.

Un gala, quello del 15 settembre scorso, che ha messo in risalto non solo il valore politico di un evento di questa portata, ma anche la valenza propulsiva di un momento di incontro, che Relais Desserts intende costruire con sempre maggiore impegno per promuovere l’evoluzione e la compattezza del comparto.
Domenico Biscardi