Lo chef Luca Martin firma i piatti dedicati alla prima Biennale di Street Art

Un risotto ispirato alle opere dello street artist Joys e il nuovo Ink Burger 2019: lo chef Luca Martin, de “Il Desco”, firma due piatti dedicati alla prima Biennale di Street Art

La creatività muove ogni espressione artistica e culinaria. Ne è convinto Luca Martin, giovane chef de Il Desco di Padova, che per i suoi nuovi piatti si è ispirato alle opere del noto street artist Joys.
Il suo Risotto alla clorofilla di prezzemolo con gamberi freschi dell’Adriatico e il nuovo Ink Burger 2019 sono stati presentati lo scorso 18 giugno all’evento di chiusura del festival dedicato alla Street Art Super Walls 2019; a breve entreranno nella carta del ristorante padovano Il Desco.

Per entrambi piatti, lo chef Martin ha condotto un particolare studio artistico: per decorare il risotto (a base di riso vicentino, il Grumolo delle Abadesse presidio Slow Food) ha utilizzato una mascherina in silicone che ricalca le forme della razionalità geometrica tipica delle opere di Joys. La farcitura “cromaticamente ricercata” dell’Ink Burger (a base di Nativa Gran Carne by Fattoria alle Origini® e pane preparato con farina Petra Molino Quaglia macinata a pietra) è preparata con il Radicchio di Chioggia IGP alla julienne, accompagnata da cipolla caramellata e fromages de chèvres.
L’azzurro, che si ripresenta in entrambe le pietanze, è l’omaggio alla nuance utilizzata da Joys per l’opera eseguita sulla facciata della sede di InfoCamere a Padova.

“La mia filosofia di cucina è orientata alla ricerca e riscoperta della tradizione veneta. Cucinare per me è sentire il richiamo dei luoghi del nostro territorio: il profumo del mare, delle montagne, delle campagne, di casa – spiega lo chef Martin, che con il suo team prepara menu utilizzando prodotti locali e di stagione, in chiave moderna e creativa, sana e naturale, all’insegna del gusto e della raffinatezza.

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Ink Burger 2019