A Brescia, l’Accademia Maestri Pasticceri Italiani, presieduta da Gino Fabbri e Iginio Massari, ha accolto tra i suoi membri anche Felice Venanzi della Pasticceria Grué
Ieri, durante la giornata conclusiva del XXVII Simposio Tecnico dell’Accademia Maestri Pasticceri Italiani, tenutosi in Cast Alimenti a Brescia, l’Assemblea dei pasticcieri AMPI ha dato il benvenuto al nuovo accademico Felice Venanzi, titolare con Marta Boccanera della Pasticceria Grué a Roma. “Sono orgoglioso per questo obiettivo raggiunto. Entrare a far parte di AMPI rappresenta un grande traguardo professionale. Un traguardo che ho tanto inseguito e che è il frutto di anni di studio e dei sacrifici fatti insieme alla mia compagna e socia, Marta Boccanera”, così commenta Felice la sua entrata in Accademia.
Per entrare in Accademia, i pasticceri sostengono un esame molto selettivo che richiede prova di pulizia, manualità, gusto ed eleganza, attenendosi scrupolosamente al regolamento scritto nello Statuto. Felice ha presentato un Concept legato al Giappone fatto di armonie e linee pulite, design minimalista, essenziale e concreto. Lui stesso spiega: “La cultura giapponese, con la sua organizzazione e la sua grande dedizione al lavoro, ispira la mia pasticceria da sempre”.
Sorretta da una struttura esteticamente dedicata al Giappone e al Bonsai, la vera protagonista è stata la Torta Moderna, realizzata con un fondo di croccantino, pan di Spagna al cioccolato, crema di mascarpone al caffè, mousse di cioccolato fondente Guanaja 70% e Coeur de Guanaja, ed una gelatina di mandarino e ananas.
L’ingresso ufficiale in AMPI per Felice rappresenta un altro passo fondamentale nella crescita della Pasticceria Grué e dei suoi titolari, dopo il premio di Migliori Pasticceri Emergenti d’Italia (Gambero Rosso 2017), il titolo di Miglior Panettone al Cioccolato (all’evento Il Panettone Secondo Caracciolo 2018) e il riconoscimento di Miglior Pasticceria per la Stampa Estera (Gambero Rosso 2019).
Con un post sulla sua pagina facebook, il nuovo accademico ha ricordato che esattamente 10 anni fa iniziava il suo percorso proprio da Cast Alimenti. “Ricordo ancora che vedevo questi cappelli alti con scritto Ampi e non sapevo cosa volesse dire! Poi con il tempo ho capito e negli anni è cresciuto in me il desiderio di farne parte”, racconta. “In questi tre giorni di Simposio ho toccato con mano cosa vuol dire Ampi, scambio, condivisone e crescita, che sono il cuore pulsante del nostro lavoro. Oggi sono ufficialmente un membro Ampi”.
