Pepe, Cantolacqua e Grué premiati a Il Panettone secondo Caracciolo

La giuria de Il Panettone secondo Caracciolo decreta i Migliori Panettoni Artigianale e al Cioccolato del 2018.
Premiati Roberto Cantolacqua e la Pasticceria Grué
Il Premio Caracciolo va ad Alfonso Pepe

A suo agio nei lussuosi ambienti storici del ’700 di Villa Fenaroli a Brescia, il panettone artigianale italiano ha incarnato il fascino e l’eleganza dell’intera tradizione pasticcera nazionale durante la giornata, a lui dedicata, nell’ambito del concorso annuale Il Panettone secondo Caracciolo. Una manifestazione ideata ed organizzata da Fausto Morabito e Giancarlo De Rosa.
Lo scorso 7 ottobre i pasticcieri partecipanti hanno interpretato i canoni di tecnica di produzione e qualità delle materie prime con ricette esclusive, volte all’esaltazione del gusto e della morbidezza del panettone. In versione artigianale e al cioccolato.
Giunta alla terza edizione, alle porte del periodo di produzione dei lievitati natalizi in tutta Italia, questa manifestazione si riconferma quale prestigiosa occasione di confronto tra gli artigiani italiani, puntando alla formula di concorso e ad un programma di tavole rotonde sui temi di settore più sentiti.
Seduti al tavolo della giuria erano presenti Iginio Massari, Achille Zoia, Debora Massari, Alfonso Pepe e Fabrizio Donatone, per la valutazione tecnica dei panettoni artigianali. È toccato a Gino Fabbri, Luigi Biasetto, Vittorio Santoro e Fabrizio Di Marzio decretare il Miglior Panettone al Cioccolato. Infine, Vincenzo Russo, professore di Psicologia dei Consumi e Neuromarketing presso la IULM di Milano, ha assegnato il Premio Packaging.
Circa quattrocento persone hanno accalcato ogni angolo delle varie stanze e la balconata della Villa per assistere all’esposizione dei pasticcieri in concorso. Tra questi, si sono distinti Roberto Cantolacqua, della Pasticceria Mimosa a Tolentino (MC) e Civitanova Marche (MC), per il Premio Miglior Panettone Artigianale. Felice Venanzi e Marta Boccanera della Pasticceria Grué portano a Roma il Premio Miglior Panettone al Cioccolato (leggi l’articolo QUI).
Premiati, secondo e terzo classificato nella categoria panettone tradizionale, anche Denis Dianin, della D&G Patisserie di Selvazzano Dentro (PD), e la Pasticceria Grué. Nella versione al cioccolato si sono distinti i panettoni di Rocco Scutellá, vincitore del Premio Miglior Packaging, e di Infermentum di Stallavena Grezzana (VE).
Il Premio Caracciolo è stato consegnato ad Alfonso Pepe, dell’omonima pasticceria a Sant’Egidio di Monte Albino (SA), “per aver saputo, negli anni, trasformare il panettone nell’espressione del suo territorio attraverso una costante ricerca, l’approfondimento di ogni aspetto tecnico e la scelta di ingredienti di assoluta qualità, esaltando i prodotti identitari della sua terra d’origine”.
Rosa Romano di Gioia del Colle (Bari), Alessandra Rosati di San Costanzo (Pesaro e Urbino) e Marina Barboni di Brebbia (Varese) hanno dato vita ad un podio tutto al femminile nella categoria food blogger, anch’esse messe alla prova di fronte alla giuria professionale.
Dal canto loro, anche le tavole rotonde hanno promosso un proficuo momento di confronto. Dapprima sul tema della qualità degli ingredienti in pasticceria, specie nella produzione dei panettoni artigianali, con Iginio Massari, Davide Comaschi e Carlo Pozza. Poi con Comaschi, sulle problematiche e le tecniche di gestione all’interno dei lievitati al cioccolato, e con Debora Massari sul tema relativo all’etichettatura e le indicazioni da ricercare per l’acquisto di un prodotto di qualità.
Gli organizzatori ringraziano gli sponsor e rinnovano al prossimo anno l’appuntamento con Il Panettone secondo Caracciolo, non senza svelarci una piccola anticipazione, che vede Roma come la prossima “papabile” location del 2019.

www.ilpanettonesecondocaracciolo.it

Ph Carlo Fico

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