
La prima farina firmata Molino Pasini che migliora le sue performance dopo un periodo di 4 settimane aggiuntive di ‘affinamento’ in un luogo protetto
Molino Pasini presenta Panettone riposata grande cuvée, la nuova farina per i grandi lievitati da pasticceria, che oltre al naturale tempo di riposo, “affina” in ambiente controllato per 4 settimane, per arrivare nei laboratori al massimo delle sue potenzialità.
In azienda lo affermano con soddisfazione, dopo una dedicata attività di ricerca: “Panettone riposata Molino Pasini è la prima farina che migliora le sue performance dopo un periodo di 4 settimane aggiuntive di ‘affinamento’ in un luogo protetto, ad aspirazione ventilata, con umidità e temperatura controllate”. È un ulteriore passaggio di lavorazione, studiato attentamente dalla squadra di tecnici di Molino Pasini, per garantire agli artigiani di avere nei loro laboratori il prodotto più performante: una farina che viene consegnata nel momento di massimo sapore, consistenza, lavorabilità e che trova nel suo riposo la quadratura del cerchio.
Panettone riposata è in edizione limitata e va prenotata: la prima cuvée disponibile per la vendita sarà la 07/2018, riposata nel mese di luglio presso la “cantina d’affinamento” di Molino Pasini.
Andrea Tortora, pastry chef del tre stelle Sant’Hubertus, Maestro Ampi, Chef Pasticcere dell’anno 2017 e produttore di grandi lievitati nella sua attività AT Patissier – Grandi Lievitati d’Autore, ha partecipato attivamente allo sviluppo di questa nuova farina. “La farina Panettone riposata Molino Pasini è stato un grande lavoro di squadra – ha dichiarato -. Le quattro settimane in più di riposo, a temperatura e umidità controllate, danno a questo prodotto una struttura sostenuta e permettono di ottenere una performance di altissimo livello, sostanzialmente diversa da quella che si può avere con un ottimo prodotto che non ha però avuto questo periodo di maturazione. La farina riposata con le condizioni sopra esposte supporta meglio i grassi incorporati e non fa cedere l’impasto, permette di avere un’acidità ottimale. Aggiungere un tempo di riposo anche alla farina è fondamentale, soprattutto quando parliamo di grandi lievitati: aumentiamo la lentezza ma ne guadagniamo in stabilità, sapore, struttura. Per me, non è mai stato più piacevole lavorare la farina”.
Grande è la soddisfazione di Gianluca Pasini per questa novità: “La capacità di stoccaggio consueta di Molino Pasini permette un normale riposo delle farine di almeno tre settimane. Spesso alcuni clienti ci hanno chiesto di avere una parte dello stoccaggio a loro dedicata. Da qui l’idea di vendere la farina panettone già riposata, in condizioni di maturazione ottimali, già insaccata, con controllo della temperatura e dell’umidità ideale per almeno altre quattro settimane. Nasce quindi questa produzione limitata, “invecchiata” e in cuvée, che garantisce un prodotto perfetto, “affinato” al punto giusto. Panettone riposata diventa così l’ingrediente più importante, quello che – insieme alla maestria e alla passione del pastry chef – fa la vera differenza tra un ottimo lievitato e un grande lievitato d’autore”.
La farina Panettone riposata fa parte della linea Pasticceria Farina del mio Sacco, è disponibile in sacchi da 25 kg in carta kraft, viene trasportata in condizioni controllate e riporta un apposito sigillo di qualità.