Al TiramisùDay vince il tiramisù veneto

Al TiramisùDay i pasticcieri veneti e friulani si sono sfidati sulla ricetta del tiramisù.
Il miglior tiramisù è quello di Treviso.

Celebrazione a parte, ieri 21 marzo, cadeva il cosiddetto TiramisùDay ed è stato il giorno della sfida tra le rispettive veneta e friulana del dolce al caffè.

È abbastanza nota, infatti, la disputa emersa dopo che i padovani hanno rinvenuto un’antica ricetta, precisamente il “tirime-su”, presente nel menu del ristorante albergo Roma a Tolmezzo (Udine) fin dagli anni ’50, quindi antecedente agli anni ’70 quando i titolari del ristorante Le Beccherie ne avevano per primi pubblicato la ricetta in un libro.
Presso il FICO Eataly World a Bologna, la sfida del TiramisùDay ha messo in campo giocatori, e non solo. Manuel Gobbo e Massimo Granzotto erano capitanati dal titolare del ristorante Le Beccherie di Treviso Paolo Lai; per Tolmezzo, Friuli Venezia Giulia, c’erano Lidia Larice del ristorante Roma-Manzoni, Roberto Frezza della pasticceria Manin e Carla Della Pietra di Pan di Casa. Sono state utilizzate oltre 400 uova, 100 kg di mascarpone, 50 kg di zucchero e 12 l di caffè. E i sindaci delle rispettive città, Tolmezzo e Treviso, hanno assaggiato l’uno il dolce dell’altra squadra.
Il dolce di Treviso ha vinto la sfida. A decretare il miglior tiramisù, c’era una giuria di esperti, una giuria tecnica ed un’altra popolare. Impegnati nell’assaggio vi erano i membri dell’Accademia Maestri Pasticceri Italiani guidati dal presidente Gino Fabbri, bolognese, e Santi Palazzolo, di Palermo, il fondatore di Eataly Oscar Farinetti, la ceo di FICO Tiziana Primori, gli scrittori Clara e Gigi Padovani, la giornalista enogastronomica Eleonora Cozzella, e Giovanni Battista Mantelli di Venchi.
La vincita è stata una grande soddisfazione per i veneti, che hanno ribadito come Treviso sia la mamma del tiramisù. Paolo Lai ha commentato: “ Siamo sicuramente felici del risultato di oggi che ci incoraggia a proseguire nel progetto del Museo del Tiramisù per dare ancora maggiore fondamenta alla storia di un dolce che è nato a Treviso”. Prima di lui, il sindaco Giovanni Manildo aveva espresso piena soddisfazione con queste parole: “Grazie alle Beccherie che hanno portato a Bologna la ricetta che ha dato origine a questo dolce al cucchiaio che, oggi lo abbiamo ribadito, non solo è nato a Treviso ma è nelle nostre radici, nelle competenze della nostra città”.
Sfida a parte, i dati rilevano un consumo italiano del tiramisù in crescita. Solo negli ordini a domicilio, nelle maggiori città italiane, l’operatore di food delivery Just Eat nel 2017 parla di ben 9.400 chili, con una crescita del 75%. In testa alle preferenze di noi italiani c’è la ricetta classica, ma apprezziamo sempre più anche varianti al pistacchio, alla frutta, alla Nutella e al tè verde.

 

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