Successo di pubblico per Iginio Massari a Reggio di Calabria

Lo scorso 7 ottobre, nell’ambito de Il Panettone secondo Caracciolo di Levitus Italia e Chezmoibyfausto, Iginio Massari è giunto a Reggio Calabria per un convegno sul tema “Passato, presente e futuro della pasticceria”.
Durante la visita guidata presso il Museo Nazionale della Magna Grecia, Massari ha avuto modo di ripercorrere intrecci tra cibo e storia, approfondendo gli aspetti di costume e territorio che sono all’origine delle tradizioni e dei cibi arrivati fino ai nostri giorni.

Poche ore dopo, il Consiglio Regionale della Calabria ha aperto al pubblico le porte dell’auditorium Calipari, ove spiccavano numerose giacche bianche di pasticcieri professionisti e tanti giovani. Qui, dopo le interviste di rito ad emittenti e giornalisti, i saluti del Presidente del Consiglio regionale della Calabria, il benvenuto dell’Assessore Vittoria Irene Calabrò in nome del Sindaco Giuseppe Falcomatà ed un breve intervento dell’Onorevole Demetrio Battaglia e del Consigliere Demetrio Marino, Massari ha accompagnato i presenti lungo le tappe che hanno segnato la storia della pasticceria, raccontandone passaggi fondamentali, aspetti curiosi, tecniche, evoluzioni, curiosità ed aspetti meno noti.
Si è parlato di pasticceria, artigianalità, materie prime, prodotti d’eccellenza, comunicazione e storia. “Il dolce va raccontato” e la conoscenza di ogni aspetto del lavoro deve essere la base per poter evolvere e contestualizzare i dolci della tradizione, senza snaturarli ma rendendoli semplicemente contemporanei. Questo è stato il monito di Massari alla platea dei professionisti.
Grazie alla messa in onda di alcuni video, il fondatore dell’Accademia Maestri Pasticceri Italiani ha aperto le porte della sua Pasticceria Veneto, descrivendo i processi di produzione e “raccontando” il suo panettone, senza risparmiarsi neppure sulla simbologia della torta nuziale.
Ai giovani che vogliono intraprendere la professione di pasticciere ha consigliato “di studiare e imparare più lingue, l’inglese ed il francese in assoluto”. Come lui stesso ha tenuto a precisare: “Oltre al talento, è necessario uno studio minimo di 7 anni per divenire quanto meno dei discreti pasticcieri, per poi potere approfondire la professione, in laboratorio. La regola è una: non si smette mai di studiare e di imparare”.
Il prossimo incontro firmato Il Panettone secondo Caracciolo si terrà il 13 novembre a Soriano Calabro, presso la sede della F.lli Pagano, in compagnia di Denis Dianin per un approfondimento sul tema “Panettone senza segreti”, aperto a professionisti ed amatori che ne faranno richiesta.

Il panettone secondo Caracciolo è anche su Facebook https://www.facebook.com/ilpanettonesecondocaracciolo/

http://www.ilpanettonesecondocaracciolo.it/

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