Dopo la prima edizione di Napoli, Il Panettone secondo Caracciolo replica il successo di partecipazione e confronto a Reggio Calabria.
I panettoni di Vincenzo Tiri si confermano esempi di tradizione e innovazione.
Ha ormai abbandonato ogni stagionalità, diventando espressione delle eccellenze del nostro territorio. Il panettone artigianale è il simbolo della tradizione pasticcera italiana nel mondo, campo di prova ed amabile espressione di un pasticciere professionista.
Ogni panettone è diverso l’uno dall’altro, merito del lievito madre che è un pezzo unico ed irripetibile, e dell’artigiano che mette in campo sensibilità, capacità e sacrificio. Lo abbiamo visto anche a Reggio Calabria, lo scorso 24 settembre, in occasione de Il Panettone secondo Caracciolo.
A Palazzo Corrado Alvaro, 14 noti pasticcieri italiani si sono confrontati sulla ricetta classica del panettone artigianale e sulla personale interpretazione con farcitura speciale in abbinamento al Passito dell’Azienda Tramontana, in attesa del giudizio tecnico congiunto di Achille Zoia, Gino Fabbri, Federico Anzellotti, Vittorio Santoro, Fabrizio Donatone e Gianluca Fusto. Con loro, Vincenzo Russo, della IULM di Milano, ha valutato il miglior packaging.
In riva allo Stretto, vince la tradizione “di personalità”. È così che Vincenzo Tiri conquista il premio Miglior panettone tradizionale, Miglior panettone non tradizionale, il Premio Zoia, il Premio Massari e il Premio Caracciolo. Il voto popolare ha premiato Sebastiano Caridi; è di Salvatore Gabbiano il Miglior packaging e Michele Segreto ha superato tutti i suoi colleghi foodblogger.
In gara erano presenti anche Angelo Musolino, Raffaele Trimboli, Marco Rinella, Salvatore Cappello, Denis Dianin, Alfonso Pepe, Roberto Cantolacqua, Francesco Borioli e Luca Dal Corso, Rocco Scutellà, Marco Antoniazzi, Felice Venanzi e Marta Boccanera.
I ringraziamenti di Fausto Morabito, organizzatore dell’evento insieme a Levitus Italia di Giancarlo De Rosa, vanno “a tutti i pasticcieri partecipanti e alla giuria, alle istituzioni reggine, a tutti i membri APAR e ai nostri sponsor Molino Dallagiovanna, Cesarin, F.Pagano e Artecarta Italia”.
C.M.
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