Lo Sugar Art Museum ha presentato una collettiva internazionale dedicata a Leonardo Da Vinci.
Lo scorso aprile, in occasione della giornata mondiale dell’arte, lo Sugar Art Museum ha organizzato una mostra speciale per onorare Leonardo da Vinci, visionario nel mondo dell’arte simbolo della pace nel mondo, del multiculturalismo e della libertà di espressione.
Leonardo da Vinci è stato protagonista di una collettiva internazionale di ritratto su pasta di zucchero. Tra le diverse opere c’era anche la “Signora con l’ermellino” di Katia Malizia, ritrattista approdata al cake design con la passione di riprodurre scene artistiche su un elemento effimero come la pasta di zucchero.
A Sigep 2017, nello stand della Laped, azienda produttrice di semilavorati a base di zucchero, nella galleria dei Campionati Mondiali di Pasticceria, i visitatori hanno potuto ammirare il suo quadro ispirato al Bacco del Caravaggio. Un’ottima riproduzione pittorica che rivelava abilità artistiche e catturava l’attenzione grazie anche al suggestivo effetto tridimensionale della frutta che sporgeva dal quadro.
Su un prossimo numero di “Pasticceria Internazionale” pubblicheremo l’intervista di Katia Malizia, ma nel frattempo ecco cosa ci ha raccontato sul suo Bacco in pasta di zucchero.
L’opera raffigura il Bacco dipinto nel 1596 da Michelangelo Merisi, detto il Caravaggio. Per la realizzazione del dipinto cm 95×85 Caravaggio ha impiegato circa un anno. La mia riproduzione a grandezza naturale è stata realizzata in 5 giorni su una base di legno per sostenere la grandezza dell’opera e foderata in pasta di zucchero da copertura in parte bianca in parte nera. Le aste della cornice sono in polistirolo foderate in pasta di zucchero con fregi applicati a rilievo sempre in pasta di zucchero, dorata con la tecnica antica del bolo ma con colori alimentari. Il dipinto è interamente realizzato a mano con colori alimentari diluiti con olio che permette di fondere le sfumature.
Il manto e la frutta sono realizzate con la tecnica del modelling e poi dipinti a mano. Ho cercato di dare tridimensionalità al dipinto facendo uscire la frutta dalla cesta dipinta e adagiandola su un manto.