Mini Food, troppo tiny per un vero appassionato di cucina

Sembrerebbero opere di abili miniaturisti, in realtà sono pietanze commestibili, tipiche ricette preparate con ingredienti selezionati. Ma la parte che più diverte è assistere alla loro preparazione.
Stiamo parlando dell’ultima tendenza in fatto gastronomico che arriva dall’Asia, il cosiddetto Mini Food o Tiny Food. Spopola su Facebook e ancor più su Instagram, senza contare che si moltiplicano i canali YouTube dove guardare i tutorial che mostrano come creare queste piccole prelibatezze. Due fra gli altri, Miniature Space e Pocket Resort.
Cibi piccoli, letteralmente: dai pancake e sciroppo d’acero a mini torte, uova strapazzate, piccoli cookies, cestini di frutta, sformatini, coppe gelato, nachos con salsa chili e colazione all’inglese. E trattandosi dell’Asia, non potevano certo mancare udon, gamberi in tempura e sushi.

Occorrono utensili appositamente creati in scala per prepararli: piatti piccoli quanto un polpastrello se non meno, minuscole pentole e pinzette, per una preparazione che rispetta procedimenti e tempi di cottura sulla fiamma di una candela, con tanto di montaggio del piatto e presentazione finale.
Online, per esempio, viene filmata la preparazione degli spaghetti alla carbonara: si affettano con cura cipolla e pancetta, l’acqua bolle su un lumino e si spezzano sei spaghetti. Messi a cuocere, in un’altra padellina si prepara il soffritto di pancetta e cipolla e si aggiungono il latte e un pezzettino di formaggio. Le pinzette riprendono gli spaghetti al dente, si buttano in padella e con l’uovo di quaglia si prosegue la cottura. Manca un pizzico di pepe ed il tipico piatto romano è pronto.
In bilico tra arte e cucina, questa nuova tendenza sembra strana per alcuni ma appassiona tanti altri in tutto il mondo. Ecco perché non c’è da stupirsi se online abbiamo scovato anche i siti dove acquistare il necessario per cucinare “in miniatura”.
Insomma, il piacere della tavola servito in dosi minime sembrerebbe ottimo per la dieta, a conti fatti riduce i costi della spesa, ma resta pur sempre troppo tiny per un vero appassionato di cucina!

C.M.

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