Al Ravellochocolatefestival gli Ndunderi rappresentano Ravello nel mondo

Al Ravellochocolatefestival vincono i cioccolatini Ndunderi, tipico impasto artigianale di Salerno rivisitato al cioccolato. Presenti all’evento, “Pasticceria Internazionale”, Giuseppe Daddio, Aniello Di Caprio  e Paolo Fulgente.

Anche la ridente cittadina di Ravello, in provincia di Salerno, ha il suo cioccolatino che la rappresenta nel mondo per questo 2017. Si chiama Ndundero ed è un cioccolatino ispirato da un tipo di pasta artigianale di Salerno, da cui ne prende il nome. L’occasione è stata data dalla 1ª edizione del Ravellochocolatefestival, presso l’albergo Bonadies.  A dare il quid in più decisivo per la giuria, la commistione di sapori locali e la chiave di violino in cioccolato bianco aromatizzato all’arancia, posto sopra di esso. La chiave di violino è inserita per dare una nota dolce al cioccolato acido e amaro. Questo elemento – ha dichiarato il sindaco Salvatore Di Martino –  ha dato una connotazione al lavoro che lo lega alla città, in quanto Ravello è stata battezzata anche città della musica per il festival a lei dedicato”.

Si tratta di un prodotto nato da due professionalità nell’ambito culinario: lo chef Gian Marco Carli del ristorante Il principe ed il pasticciere Gennaro Peluso de La Goccia, entrambi di Pompei. Per la forma del loro cioccolatino si sono ispirati a un tipo di pasta artigianale tipica della zona, simile agli gnocchi, con un impasto composto da farina e latte cagliato oppure ricotta, tuorli, formaggio di vacca grattugiato, sale, pepe e noce moscata.
“Nella preparazione e nell’utilizzo degli ingredienti abbiamo pensato di onorare un’altra tipicità locale, l’autoctono vitigno Tintor – aggiungono gli chef -. Ed è il vino ottenuto da questo vitigno, in riduzione aromatica,  a dare sapore al cioccolatino. Per completare il tutto abbiamo inserito arance semicandite e, per guarnire, una classica chiave di violino in onore dell’ormai storico Ravello Festival”.
Gli Ndunderi hanno gareggiato con altre sei praline arrivate in finale: Sprucculiata di Gianfranco Cioffi e Daniela Cioffi; Ciocco Mandarino di Gabriele Martinelli; Profumo di Ravello, di Gabriele Passarelli; Passione Ravello di Giulia Capece di Battipaglia; Tartufo ripieno di melanzana di Amedeo Carannante; Pralina al pistacchio del perugino Fausto Ercolani.
Erano presenti in giuria il sindaco, la scrivente, in rappresentanza di “Pasticceria Internazionale”, il presidente dell’associazione Notte Ravellese ed organizzatrice del Festival, Suita Carrano, e tre protagonisti del mondo della pasticceria italiana: Giuseppe Daddio e Aniello Di Caprio (entrambi della scuola Dolce & Salato di Maddaloni) e Paolo Fulgente.

 

Simona Buonaura

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