In occasione del Salon du Chocolate, lo scorso 14 ottobre si è tenuta la finale degli International Chocolate Awards. Premiati i migliori cioccolati, declinati nelle varianti fondente, latte e bianco, tra creme spalmabili, praline, ganache, tavolette aromatizzate, con pezzi … Gli oro, argento e bronzo sono stati assegnati dai membri del Grand Jury e dai giudici internazionali arrivati a Londra. Tra i partner dell’evento, anche due aziende italiane: Fbm e Pariani.
Protagonista in classifica è il cioccolato, dai sapori orientali e aromatizzato ai fiori, a base nocciola del Piemonte e nelle versioni classiche d’autore, con frutta biologica e infusioni dalle proprietà naturali.
L’italiano Guido Castagna vince l’oro con il cremino pistacchio di Bronte e nocciola Piemonte, Gianduja fondente, il Giuinott ovvero gianduiotto al cioccolato fondente con più del 40% di nocciole Piemonte IGP e la crema spalmabile Gianduja +55. Argento per le sue tavolette al fondente cardamomo e fiori di malva, menta e liquirizia, cannella e fiori di calendula.
L’italiana Piccola Pasticceria si aggiudica l’oro con Lampone e mandorla nella categoria fondente con marzapane, con Piccolo Gianduja cioccolato latte e con la spalmabile al latte Buongiorno alla Nocciola; argento al suo Cremino Tre Colori e Gianduja. Argento anche per Pietro Macellaro, Pasticceria Agricola Cilentana, con la pralina marzapane all’origano selvatico di montagna e limone di Sorrento ricoperto da fondente 70% di cacao bio.
Premiati l’abbinamento anice stellato e caffè per Bodrato Cioccolato; i sapori più esotici e il gianduiotto di Giraudi Cioccolato Artigianale; Myoho e Ichinen della Luxory Collection di Andrea Bianchini e i cremini bigusto alla liquirizia, amarena, uvetta di Corinto di Gardini. Pistocchi Firenze vince con torta fondente, uvetta e rhum agricolo della Martinica e con il drageè pistacchio e arancia.
Tra i più apprezzati anche i Trifulòt di Tartuflanghe arachide e al cardamomo, Boule pera-noci-formaggio di Atalia, clementina candita con honeybush e mango di Riccardo Firenze, e crema gianduia della Pasticceria Vacchieri Marco – Dolci intuizioni.
Sullo scenario internazionale si sono distinte, tra le altre, la tavoletta fondente Selva Maya di Bonnat Chocolatier, francese come La Sabana 70% fondente di Ara Chocolat oro nella categoria micro-batch insieme con la colombiana Sierra Nevada 64% di Caco Hunters; oro israeliano per la tavoletta 100% cacao di Holy Cacao Chocolate.
Premiata la barretta canadese Bine à l’érable Wild Harvest Bolivie preparata con zuccheri naturali alternativi da Palette de Bine; migliore barretta al latte, Marañón Milk di Fruition Chocolate e Rare Cacao Collection – Sierra Nevada, Colombia Dark Milk 63% di Castronovo Chocolate; oro a Chocolates El Rey (Venezuela) per Carenero Superior ICOA White Chocolate, 34%.
Pacari Chocolate (Ecuador) si aggiudica oro, argento e bronzo nella stessa categoria con le varianti fondente alla menta rosa, passion fruit, lemon verbena e lemongrass. Sono inglesi e americani i gold nella categoria fondente con pezzi.
Dunque oro per America, Germania, Inghilterra, Croazia, Ungheria, Francia e Venezuela. È stata la Giapponese Es koyama a portare a casa diversi ori e argenti, come per il fondente ripieno con ravanelli sott’aceto, bianco aromatizzato alla frutta e olio d’oliva, pralina al matcha e frutto della passione, e varianti al mango, fagioli azuki, yuba (derivato della soia), litchi, lamponi.
La classifica completa è su www.internationalchocolateawards.com
{AG}gallery/ica{/AG}