Un dolce per san Gennaro

È il patrono principale di Napoli, le due antichissime ampolle contenenti il suo presunto sangue rappresentano un attributo iconografico tipico del santo, eppure manca un tributo dolciario a san Gennaro. Senza contare il vecchio biscotto, preparato con uova, zucchero, limone, farina e cannella, sbattuto come fosse uno zabaione e cotto al forno a fuoco lento, distribuito un tempo il 19 settembre (ricorrenza) agli ammalati dell’ospedale del rione Sanità.
A due mesi dai tradizionali festeggiamenti, quando durante la solenne cerimonia religiosa i fedeli accorrono per assistere al miracolo della liquefazione del sangue del Santo, Dieffe Comunicazione, di Carmen Davolo e Daniela Marrapese, con il sostegno di Mulino Caputo, presenta il pastry contestSan Gennà – Un dolce per San Gennaro”, in programma il 19 luglio presso Villa Donn’Anna – Palazzo Petrucci, luogo simbolo della città partenopea Napoli affacciato sul Golfo.

Alcuni tra i migliori pasticceri campani sono stati chiamati a creare un dolce dedicato al Santo. Il dolce dovrà essere realizzato con le farine del Mulino Caputo, nella ricetta dovrà esserci un ingrediente rosso che faccia riferimento al prodigio del sangue, e alcuni tra i prodotti IGP e DOP campani.
In giuria Luigi Biasetto, alcuni accademici AMPI come Sal De Riso e i giornalisti Alfonso Di Leva (Ansa Napoli), Santa di Salvo (il Mattino) e Gianni Simioli (Radio Marte e Rtl).
I concorrenti proporranno il dolce nelle proprie pasticcerie.
Il contest sarà attivo contemporaneamente anche sulla pagina Facebook dedicata al concorso per scegliere il nome da assegnare al dolce. L’idea più originale si aggiudicherà una cena per due presso il ristorante stellato di Sorrento “Il Buco” e una cena, sempre per due, presso la  pizzeria “Concettina ai Tre Santi”, dove Ciro Oliva proporrà, in degustazione, una pizza ad hoc: la Fondazione San Gennaro.

info@dfcomunicazione.it

Antimo Caputo foto di Vincenzo Pagano

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