
Per la prima volta l’Italia è in cima alla classifica dei migliori ristoranti al mondo. Massimo Bottura riceve al Cipriani Wall Street di New York il premio World’s 50 Best Restaurants 2016, con la sua Osteria Francescana di Modena.
Questo primo posto premia il lavoro e l’impegno costante di uno chef che ha interpretato il concetto di cucina contemporanea evolvendosi negli anni con creatività, abilità e determinazione.
Ventuno anni di attività hanno portato l’Osteria Francescana a diventare un modello sul panorama della cucina italiana, ottenendo consensi in tutto il mondo e conquistando anche la critica del nostro Paese. Un merito non da poco se consideriamo quanto ancora conservatrice sia la cultura italiana del cibo. Bottura ha reinventato, sovvertendo in qualche caso e migliorando, questi standard, “comprimendo in bocconi le passioni come l’arte e la musica”, ha spiegato lui stesso.
In classifica Bottura precede i fratelli spagnoli Roca de El Cellerai del Can Roca a Girona, giunti secondi e seguiti da Daniel Hum dell’Eleven Madison Park.
E c’è un po’ d’Italia anche nel resto della classifica. Al 17° posto Enrico Crippa del Piazza Duomo di Alba, al 39° Alajmo con le Claandre, al 46° Davide Scabin del Comba Zero di Rivoli, in provincia di Torino, e Niko Romito all’84° posto.
L’Osteria Francescana offre la carta e due menu degustazione: Sensazioni e Tradizione in evoluzione. Parmigiano Reggiano, foie gras e tartufo nero i protagonisti dei piatti menzionati nella motivazione del premio newyorkese. Il piatto che celebra la sua Emilia, le cinque stagionature del Parmigiano Reggiano, da 24 a 50 mesi in diverse consistenze e temperature unite in un unico piatto; ed Autumn in New York, un piatto dalle influenze internazionali che contiene, con diverse variabili legate alle stagioni, tartufo nero, foie gras e verdure marinate in un brodo fatto con ritagli di verdure.
Forse non si è mai mangiato così bene nel nostro Paese come in questo periodo, ecco perché tantissimi stranieri (e adesso ancor di più) vogliono “masticare il nostro territorio, da Licata fino alle Dolomiti”, come spiega Bottura. La vittoria della sua Osteria Francescana lo conferma e infonde nuova forza all’intero settore della cucina italiana.