Ditta Artigianale si fa in due, letteralmente, e c’è lo zampino del pluripremiato campione baristi Francesco Sanapo. Tra le vie del gusto fiorentino, bisogna ora tenere d’occhio anche il vecchio palazzo anni ’50 dell’architetto Giovanni Michelucci, tra Ponte Vecchio e Piazza Pitti.
Quella di Oltrarno è una nuova Ditta: coffee bar, microtorrefazione come in via Neri, cocktail gin bar con una selezione di oltre 150 etichette internazionali e due donne bartender, ma anche ristorante. Il nuovo locale ha debuttato in pieno stile rational chic: una cucina slow-fiorentina con contaminazioni etniche ed un ricco pubblico giovane e internazionale.
All’appello per la nuova Ditta Artigianale ci sono i micro-produttori che Sanapo seleziona in giro per il mondo, caffè tostati e serviti freschi, secondo una filosofia di consumo consapevole e di valorizzazione del prodotto. Caffè protagonista secondo i moderni metodi di preparazione e di consumo che vanno oltre la semplice tazza.
Più propriamente ditta, questa di Oltrarno conta una squadra di professionisti al completo. Lo chef Arturo Dori che guida quattro cuochi, Francesco Masciullo responsabile con Sanapo del reparto caffe, Daniele Palladini alla codirezione del locale, Kareem Bennet e Natalia Mazzilli all’american bar.
Una scala a chicciola collega gli ambienti distribuiti in altezza, accoglienti e con un format di riferimento, si spazia tra arredi esclusivi disegnati su misura ed altri di recupero.
Provate a passare in via dello Sprone e non potrete non dare un’occhiata tramite le ampie vetrate originali della struttura!
http://www.dittaartigianale.it/it/