AL VIA IL PROGETTO D’ISTRUZIONE EUROPEO C.O.F.F.E.E.

Una partnership tra otto organizzazioni di sette differenti Paesi – Germania, Belgio, Spagna, Italia, Colombia, Brasile, Indonesia – ha portato all’attenzione dell’Unione Europea la necessità di offrire alle giovani generazioni nuove possibilità di studio e occupazione nel settore del caffè.
Co-finanziato nell’ambito del programma Erasmus dell’Unione Europea, C.O.F.F.E.E. (Cooperation for Fostering Education and Employability) si svilupperà nell’arco di un anno e mezzo circa, fino a luglio 2017, con l’obiettivo di realizzare diverse esperienze d’istruzione, a livello internazionale e relative all’intera filiera del caffè.

Grazie al finanziamento europeo, le realtà che aderiscono al progetto saranno in grado di offrire, a un prezzo accessibile, un iter formativo professionale e alcuni viaggi. L’Unione Europea, infatti, provvederà alle spese di mobilità. La selezione è gestita autonomamente dai partner, che possono destinare l’opportunità ad un massimo di due persone per ciascuna attività, sulla base della motivazione e delle aspettative professionali.
Il gruppo di partner comprende l’organizzazione no profit tedesca Starkmacher e.V., seguita da realtà aziendali europee, produttori di caffè (Caffemotive, Schuilenburg, Fazenda da Esperança, YayasanEkosistem Lestari, Tierra cafetera, Dalla Corte Iberica SL) e l’istituto scolastico italiano IPSAR Carlo Porta.
“Il progetto C.O.F.F.E.E. è inedito, non solo perché promosso dall’Unione Europea, ma anche per la sua rilevanza internazionale e interculturale: si tratta di un reale scambio di competenze ed esperienze che coinvolge, da un lato, tre paesi produttori di caffè e dall’altro, quattro Paesi consumatori”, precisa Andrej Godina, presidente dell’associazione Umami Area e parte attiva nella progettazione del programma.
La prima attività in calendario si svolgerà nei pressi di Firenze, nella sede di Umami Area, dal 4 al 10 aprile. 16 volenterosi provenienti dai Paesi coinvolti seguiranno la formazione sulla base dei percorsi del Coffee Diploma System della SCAE (Speciality Coffee Association of Europe), che comprendono diversi moduli suddivisi in tre livelli di approfondimento. I partecipanti studieranno tutti gli aspetti del caffè, dalla pianta alla preparazione al bar, passando attraverso la tostatura e la valutazione delle proprietà sensoriali del prodotto in tazza.
“Sarà molto interessante – afferma Godina – lo scambio che potrà crearsi: ad esempio, chi proviene dalle piantagioni di caffè del Brasile e dell’Indonesia seguirà il corso sulle abilità del barista e, contemporaneamente, alcuni baristi europei approfondiranno il caffè dal punto di vista della sua botanica e lavorazione all’origine. La formazione non sarà solo univoca, dai trainer ai corsisti, ma al contrario potrà godere dell’esperienza di ognuno”, conclude il presidente dell’associazione fiorentina. Durante la settimana saranno utilizzati i caffè Arabica del sud-est asiatico, forniti da Orang Utan Coffee.
Oltre alla settimana di coffee education in Italia, il progetto comprende la pianificazione e lo sviluppo di altre attività. Il prossimo autunno un gruppo selezionato affronterà un viaggio di apprendimento in Brasile e ci sarà una seconda esperienza a Sumatra nel gennaio 2017. I due viaggi, della durata di 10 giorni ciascuno, comprenderanno workshop teorici e pratici nelle piantagioni di caffè, a contatto con i coltivatori e i produttori.
Un’altra iniziativa riguarda lo sviluppo di una piattaforma online e, pertanto, la possibilità di offrire percorsi d’istruzione anche in Rete, aperti a tutti gli interessati.

info@umamiarea.com

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