Il dirigente scolastico Alessandra Di Pietro, dell’IPSSAR De Cecco di Pescara, ha firmato il 1° protocollo d’intesa tra una scuola pubblica e la Confederazione Pasticceri Italiani. Prende così il via un progetto più ampio che vuole svilupparsi su tutto il territorio nazionale con le scuole aderenti e in stretto contatto con il Ministero della Pubblica Istruzione. L’intesa raggiunta vuole risolvere il gap presente in questo momento nell’istruzione pubblica sull’arte bianca, dando la possibilità ai maestri pasticceri Conpait di formare gli insegnanti che andranno a loro volta ad insegnare nei percorsi formativi di arte bianca all’interno degli istituti alberghieri.
“In una Nazione come l’Italia dove il brand dell’arte bianca è famosa in tutto il mondo – dichiara il presidente Conpait, Federico Anzellotti – per assurdo nella scuola pubblica alberghiera non vi è un percorso formativo riconosciuto atto ad insegnare pasticceria. Tutto è lasciato all’abbandono o in mano agli istituti privati, senza regolamentazione alcuna. Qualche anno fa il Ministero della Pubblica Istruzione aveva istituito, con l’accordo Stato-Regione una sottoqualifica di cucina con specializzazione in arte bianca, senza però istituire una classe di concorso ad hoc per gli insegnanti. Per ovviare a ciò la Confederazione Pasticceri Italiani ha deciso di mettere in piedi questo progetto formativo che prevede l’insegnamento ai formatori, l’ingresso nelle scuole alberghiere di tecnologie e materie prime innovative senza gravare sui budget scolastici sempre più ridotti”.
“Crediamo fortemente nella necessità di attivare sinergie e percorsi di formazione integrata con le più qualificate associazioni professionali di indirizzo – prosegue la dirigente scolastica Alessandra Di Pietro – e la Confederazione Pasticceri Italiani rappresenta un’avanguardia nel settore dell’arte bianca. Con la Conpait condividiamo l’obiettivo di garantire ai nostri studenti una formazione aggiornata, specialistica e quindi di eccellenza, per formare risorse umane altamente qualificate non solo come lavoratori dipendenti, ma anche come imprenditori di settore. Il valore aggiunto di questo nuovo percorso formativo è dato sia dall’attivazione di laboratori didattici in cui pasticceri professionisti affiancano i docenti nel trasmettere conoscenze e tecniche dell’arte dolciaria, con una particolare attenzione alle produzioni biologiche, sia dagli stage formativi e dalle esperienze di alternanza presso realtà produttive confederate”.
La Confederazione Pasticceri Italiani propone un calendario ricco di appuntamenti.
I corsi di 80 ore A Scuola di Pasticceria & Design dislocati nelle varie delegazioni nazionali; il progetto dedicato alle Scuole Alberghiere articolato formazione gratuita per i ragazzi, qualifica di arte bianca per i ragazzi della scuola alberghiera e formazione ai professori; il Campionato Italiano Pasticceria Juniores a maggio; a Roma ad ottobre il Conpait Big Event; l’apertura di sedi estere con la prima inaugurazione ufficiale a settembre a Zagabria.
La novità libraria Conpait “La Dolce Italia – Un viaggio da gustare. Da Expo 2015 al futuro” (Chiriotti Editori) è disponibile su www.conpait.it e su shop.chiriottieditori.it; le ricette prenderanno vita durante il Conpait Open Day a maggio.