Una giornata da campioni nella Pasticceria Giotto 
con Francesco Boccia e Fabrizio Donatone per Agrimontana

“Abbiamo dimenticato subito di trovarci in un carcere. E d’altra parte per me quando uno indossa la giacca bianca è un collega. Sono rimasto stupito del modo con cui organizzate il vostro lavoro e vi confesso che non tutti i laboratori che ho visitato erano così bene organizzati”.
A dirlo è stato un campione del mondo di pasticceria, Fabrizio Donatone che, con il suo compagno in squadra alla Coupe di Lione Francesco Boccia, il 9 dicembre ha fatto visita al laboratorio della Pasticceria Giotto di Padova, nel Carcere Due Palazzi.

Non è stata una normale giornata in laboratorio! Grazie anche alla collaborazione con l’azienda Agrimontana, fornitore della pasticceria, il Team Massari e Domori.


28 pasticceri e 5 maestri artigiani hanno lavorato tutti insieme a diverse ricette: Cremino al pistacchio e pralinato, lo snack Trilogy al gianduia e arancia candita, la Caramel mou noisette con frolla di cacao e nocciole, caramello mou e bavarese alla nocciola chiara, le monoporzioni gianduia noire ed una crostata al cremino. I ragazzi hanno lavorato con professionalità dimostrando quanto sia forte la voglia di cambiamento nella vita di una persona.
“Siamo orgogliosi di essere qui», ha commentato Francesco Boccia, “e colpiti dalla grande qualità della vostra strumentazione, dalle tecniche che avete maturato, ma soprattutto della vostra grande passione. È un piacere e un onore contribuire a questa attività formativa”.
In maniera schietta Donatone si è complimentato: “Lo dico sinceramente, mi sono trovato meglio qui che in altre pasticcerie, non capita spesso che nei corsi di formazione che teniamo ci sia una tale attenzione ad ogni singola parola dei formatori”.
Sono stati tutti molto emozionati al momento dei ritocchi finali, assaggio conclusivo e foto di gruppo. Se per il direttore della pasticceria Matteo Florean è stato molto più che vedere all’opera due maestri piuttosto scoprire il significato del lavoro di squadra grazie alla loro disponibilità, umiltà e voglia di mettersi in gioco, anche per la stessa Agrimontana dopo una giornata così cambiano tante cose, “si è concretizzata un’unità di forze preziosa”, come ha spiegato Veronica Rossi, responsabile trade market dell’azienda.

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