“L’Europa (finalmente) si sveglia con un caffè superiore” (Europe Finally Wakes Up to Superior Coffee), così titolava, sull’edizione cartacea del Wall Street Journal per i lettori in Europa, Asia, America e on line, l’intervista a Francesco Sanapo, campione italiano di caffetteria, a cura di Karen Stabiner.
Siamo di fronte alla coffee next wave, ovvero la nuova ondata di caffè che, dopo essersi diffusa negli Stati Uniti ed in Australia, sta prendendo piede in Europa. Il Wall Street riporta i migliori posti dove bere il caffè superiore, definito dall’uso di chicchi di Arabica, tostati in maniera leggera in modo da salvaguardare i vari aromi e con attenzione al Paese di origine. In cima alla lista troviamo proprio Ditta Artigianale, coffee bar situato a Firenze in via dei Neri 32r, nel centro storico, diretto da Sanapo in collaborazione con Caffè Corsini.
Ditta Artigianale nasceva due anni fa ed è ora l’ufficioso quartier generale della rivoluzione caffeicola italiana. Rappresenta il cambio di paradigma partito dalla Scandinavia e che ha poi raggiunto l’Europa dell’ovest: i baristi del continente hanno adottato le tecniche americane del caffè colato e i drink basati sull’espresso resi famosi dall’Australia, una vera e propria chiusura del cerchio avvenuta in Italia e nei Paesi limitrofi. “Se Francesco Sanapo è in giro, potreste avere un entusiastico tutorial assieme al vostro espresso o al vostro flat white (un espresso con microschiuma di vapore di latte) o ad un v-60”, scrive la giornalista americana.
Sanapo spiega come sia comprensibile questa nuova ondata di caffè specialty, perché “qui le persone bevono il caffè come se fosse una medicina, giusto per svegliarsi. E non perché sia un prodotto da gustare. Da altre parti, la cultura caffeicola si sta evolvendo più velocemente. A Parigi apre un coffee specialty bar ogni mese – conclude – è quello che succederà anche in Italia tra cinque anni”.