Tra le diverse interpretazioni del cibo, tema di Expo 2015, non poteva mancare quella del gioiello, perché da sempre forme e colori tipici della tavola hanno ispirato gioiellieri e stilisti di moda. Il cibo, svincolato dalla sua funzione nutritiva, si è trasformato nel tempo in un oggetto che traccia la storia del gioiello, grazie al suo significato beneaugurante di ricchezza e promessa di vita.
Da un’idea di Mara Cappelletti, insegnante di storia del gioiello, nasce la mostra “Gioielli di Gusto. Racconti fantastici tra ornamenti golosi”, allestita per il pubblico al primo piano dello storico Palazzo Morando di Milano dal 18 settembre al prossimo 8 dicembre.
Saranno esposti 200 pezzi d’autore, in un mix di gioiello, bijoux e accessorio moda, per una riflessione seria, surreale e fantastica sul rapporto tra cibo e ornamento. Un evento promosso da Comune di Milano Cultura, Direzione Musei Storici con DS Comunicazione – Gabinetto del Sindaco eprodotto dall’Associazione Memoria e Progetto.
“Il tema degli alimenti” – spiega Mara Cappelletti – “è proposto in maniera ricorrente negli ornamenti. Se il riferimento è quello alto dei gioielli più preziosi, moltissimi sono i bijoux vintage, quelli contemporanei e quelli della moda che interpretano in modi diversi il tema gourmand. Con questa mostra abbiamo voluto rappresentare tutti questi mondi che prendono ispirazione l’uno dall’altro”.
Tutto in una mostra che si snoda in quattro aree distinte. Il Gusto dei Gioielli, i preziosi declinati al mondo del cibo; il Gusto della Moda, creazioni di noti stilisti come Moschino, Ferrè, Missoni, Marras ispirate alla gastronomia; il Gusto Contemporary, pezzi unici inerenti al tema; infine il Gusto Vintage, bijoux appartenenti al periodo compreso dalla prima metà dell’Ottocento fino agli anni Novanta.
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