I nuovi Presìdi internazionali aspettando il Salone del Gusto e Terra Madre

È il progetto internazionale che dal 2003 tutela e promuove i prodotti a rischio di estinzione lavorando con oltre 13.000 contadini e artigiani in più di 50 Paesi. È l’ambiziosa iniziativa con obiettivi economici, ambientali, sociali e culturali, che ha dimostrato di aver contribuito in questi anni alla tutela di oltre 400 realtà in ogni angolo del pianeta. Organizzato dalla Fondazione Slow Food per la Biodiversità Onlus (www.fondazioneslowfood.it), Regione Piemonte e Città di Torino, in collaborazione con il Ministero delle politiche agricole, alimentari e forestali, il Salone del Gusto e Terra Madre torna quest’anno dal 23 al 27 ottobre a Torino (Lingotto Fiere e Oval).

Diamo uno sguardo ai nuovi Presidi di questa edizione 2014.

Pochi conoscono la differenza tra lo sciroppo industriale e quello artigianale, prodotto esclusivamente con mele e pere di varietà locali senza aggiunta di zucchero; il Presidio belga per lo sciroppo artigianale del Pays de Herve e di Hesbaye riunisce le quattro famiglie che ancora creano questa bevanda con varietà oggi a rischio di estinzione, tramandando di generazione in generazione ricetta e tecnica di produzione.

Il Presidio francese lavora con Sagartzea, la cooperativa di produttori che coltivano le varietà locali di mele usate per la produzione del sidro basco, leggermente acre e molto dissetante, caratterizzandolo per elevata di acidità.

In Kenya troviamo il miele di api ogiek della foresta di Mau, fonte economica importante per la comunità indigena del Mariashoni; dal colore grigio-biancastro e dal sapore inconfondibile, questo miele viene ottenuto ancora con i grandi cilindri in cedro rosso appesi sugli alberi.

Il presidio del Monzabico per il caffe di Ibo salvaguardia un ecosistema unico al mondo, questa piccola isola con 400 abitanti nell’arcipelago Quirimbas. La varietà di caffè si è adattata al clima del paese e cresce allo stato selvatico, è apprezzata per il basso contenuto in caffeina, per un aroma di alloro, menta, eucalipto e liquirizia.

Sono coreani invece i due nuovi Presìdi che quest’anno rappresentano l’Asia all’evento torinese: la pasta di soia di Jeju e il tè Don. La pasta è caratterizzata da un sapore agrodolce e intenso, dato dalla particolare varietà locale di soia e dall’uso di un particolare lievito naturale, il nuruk. Il tè Don si difende dalla diffusione dei tè giapponesi e del caffè con le sue capacità mediche: è infatti considerato efficace per migliorare la vista, favorisce la disintossicazione e abbassa la febbre.

Il nuovo Presidio argentino per i frutti selvatici del Gran Chaco nasce dalla collaborazione con la Fundación Gran Chaco e la Cooperativa de Mujeres Artesanas del Gran Chaco, per contrastare l’abbandono del territorio e l’impoverimento dell’alimentazione della popolazione locale. I frutti degli alberi di carrubo bianco, chañar e mistol fin dall’era precolombiana sono utilizzati per farine, piatti tradizionali e a scopi terapeutici, ma il contatto con le popolazioni europee ha causato la perdita di molte abitudini alimentari tradizionali minacciando estinzione e deforestazione.

Infine, vi è il granchio nero di Providencia, isola nel Mar dei Caraibi, crostaceo endemico che vive nel bosco secco, emblema della gastronomia locale. Gli abitanti di Providencia, discendenti da schiavi africani e navigatori britannici, lo catturano a mano e lo trasformano il giorno successivo nelle proprie case, facendolo bollire e separandone le varie parti, poi impiegate come base per zuppe e piatti tipici. La sfida del Presidio è affiancare politiche di sostenibilità ambientale alla ricerca di fonti di reddito alternative per i raccoglitori: dalla pesca al turismo, dalla raccolta di erbe spontanee alla gastronomia.

Ecco tutti i Presìdi internazionali presenti all’edizione 2014 del Salone del Gusto e Terra Madre di Torino.
Africa:
Egitto, Pollo bigawi; Kenya, Miele di api ogiek; Kenya, Pecora di Molo;Mozambico, Caffè di Ibo; Uganda, Vacca Ankole.

America Latina:
Argentina, Frutti selvatici del Gran Chaco; Colombia, Granchio nero di Providencia.

Asia:
Corea, Pasta di soia tradizionale di Jeju; Corea, Pollo yeonsan ogye; Corea, Tè Don; Corea, Sanchae dell’isola di Ulleung.

Europa:
Albania, Gliko di Permet; Belgio, Herve a latte crudo; Belgio, Sciroppo artigianale del Pays de Herve e di Hesbaye; Francia, Agnello da latte della razza manex testa nera; Francia, Antiche varietà di ciliegie d’Itxassou; Francia, Pecorini d’alpeggio dei Pirenei Baschi francesi; Francia, Maiale basco della kintoa; Francia, Mais grand roux basco; Francia, Peperoncino dolce dei Paesi Baschi e di Seignanx; Francia, Sidro basco; Macedonia, Peperone di Bukovo; Olanda, Razza bovina lakenvelder; Olanda, Razza bovina brandrood; Serbia, Rakjia di prugne cervena ranka di Gledi

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