C’era una volta il cannolo cilentano

La genuinità della terra e la bellezza delle coste fanno del Cilento una meraviglia. Approdare qui è stato come entrare nell’atmosfera del “C’era una volta…”, quella volta quando la nonna preparava il dolce e ti raccontava storia e segreti, facendo crescere in te la passione, la curiosità  e l’interesse per la cucina.
“C’era una volta…”, questa è la storia del cannolo cilentano: il mio salto nelle tradizioni mediterranee avviene nella cucina della signora Luisa fatta di odori e sapori inconfondibili, gli stessi della cucina di mia nonna. Le tradizioni qui a Il Mulino, in uno scorcio di terra affacciata sul mare, nel mezzo di un’immensa distesa di olivi, sono le stesse e non mi è difficile capire il dialetto che Luisa usa mentre allunga le mani verso di me dicendo “Cheste manì song o’mie onorè” (queste mani sono il mio onore), per mostrarmi i segni di anni a coltivare la terra e lavorare in cucina. In quelle mani ho intravisto la ricerca di ingredienti sani, la preparazione, le ricette di un tempo e tutte le storie legate ai piatti. Tutto in quelle mani.
Scopro il tradizionale cannolo cilentano: una sfoglia chiara di aspetto e croccante, con qualche piccola bollicina in superficie che mi diverte all’assaggio, prima di perdermi in una delicata crema pasticcera a base di latte di capra, fino ad arrivare alla crema al cioccolato.
Oggi riproposto nella versione nata dalla collaborazione fra diversi noti pasticcieri noti della Campania e del Cilento, con l’intento di creare un dolce che racchiudesse i sapori e i gusti più tipici del Cilento, questo cannolo è composto da un guscio simile nell’aspetto e nella croccantezza a quello siciliano, con l’aggiunta della farina di nocciole e l’interno di ricotta di capra setacciata e mescolata con marmellata di fico bianco del Cilento e miele delle montagne del parco di Diano.
Il cannolo cilentano tradizionale è quello preparato con il ripieno di crema pasticcera bianca e al cioccolato, come fa ancora la signora Luisa. Un impasto semplice preparato con farina 00, uova, zucchero, lievito e vino bianco per rendere croccante la sfoglia. Tutti ingredienti di produzione propria. E come da tradizione la sfoglia viene fritta nell’olio extravergine d’oliva.
Che bella la riscoperta della tradizione di un dolce in una vecchia cucina!

Chiara Mancusi
web editor
Pasticceria Internazionale
Miss Apple at http://chiaramancusi.blogspot.it/

 

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