Cos’è il confezionamento

Con l’obiettivo di presentare e valorizzare in maniera ottimale i prodotti artigianali e dolciari, nasce e si sviluppa il discorso, declinato soprattutto al femminile, del confezionamento e della realizzazione di presentazioni ed idee regalo in pasticceria. Questo tipo di creatività si configura come una vera e propria professione – che affianca quella dell’artigiano pasticciere “esecutore” del prodotto dolciario – e si fonda sullo studio continuo delle proporzioni, degli abbinamenti, dei gusti e sulla costante ricerca di novità. Il discorso spazia dalla semplice “vestizione” del prodotto, attraverso l’abbinamento tra dolce ed oggetto, sino all’allestimento vetrinistico, con vere e proprie scenografie dolciarie.

La presentazione e la valorizzazione dei prodotti dolciari artigianali principalmente dagli anni ‘80 in poi ha assunto importanza crescente, con caratteristiche via via meglio definite. È la connotazione stessa dell’azienda artigianale a richiedere un’attenzione particolare agli aspetti della vendita e della comunicazione con i clienti. Se in primo luogo sono la confezione e l’esposizione della stessa (in vetrina, sul banco di vendita o sugli scaffali) a comunicare la “fisicità” ed il valore aggiunto del prodotto, frutto di un attento lavoro svolto “dietro le quinte”, il testimone passa poi alla vendita effettiva, a cura degli addetti (nella maggior parte dei casi “addette”) al punto vendita, che si concretizza sia nell’invito verbale all’acquisto, sia attraverso il modo (o i modi) di presentare se stessi.

Gusto estetico e cromatico, senso scenografico, conoscenza dei materiali e manualità, psicologia e tecniche di marketing, capacità di  rapportarsi con il prossimo e di esercitare l’arte della vendita: il confezionamento oggi si esplica in una preparazione professionale mirata, articolata e specializzata, suscettibile di continuo miglioramento e di costanti aggiornamenti attraverso corsi, dimostrazioni e concorsi, per rimanere al passo con i tempi e con le moderne esigenze commerciali.