Resoconti di vari eventi tenutisi in Sicilia: la nascita del Distretto del Dolce Tipico Siciliano; la manifestazione L’arte Pasticcera – I dolci tradizionali, orgoglio siciliano nel mondo a Catania; concorso Torta in Gamba a Caltanissetta e la Festa di Primavera organizzata dal F.A.I., sempre a Caltanissetta.
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I dolci tradizionali, orgoglio siciliano nel mondo
Quest’anno la manifestazione L’arte pasticcera – I dolci tradizionali, orgoglio siciliano nel mondo, organizzata dalla Fondazione Cav. Francesco Condorelli e giunta alla quarta edizione, ha avuto un prologo speciale: la commemorazione del X° anniversario della morte del cavaliere. Infatti, poco tempo prima dell’annuale appuntamento della fondazione, alcuni rappresentanti dei fondatori storici dell’Associazione Pasticceri Siciliani “J. Castelli” e dei dirigenti della neo Associazione Culturale della Dolceria, Pasticceria e Gelateria Duciezio si sono recati al cimitero di Belpasso, Ct, per celebrare una messa in suffragio del cavaliere davanti alla sua tomba. L’officiante don Carmelo Bilardo – il parroco di Mazzarino, Cl, diventato famoso per aver ideato insieme a Nicola Fiasconaro la kermesse che ha conquistato nel 2011 il Guinness del torrone più lungo del mondo – nella sua commovente omelia ha ricordato le preziose qualità umane e professionali dell’amato cavaliere Francesco Condorelli con un’intensità tale da provocare una profonda e palese emozione non solo nel cuore dei figli Giuseppe e Gloria, ma anche nell’animo di tutti gli amici presenti. Al termine della funzione, Lillo De Fraia, a nome delle due delegazioni, ha posto sulla tomba del cavaliere un cappello di chef di marmo, con incise la sua silhouette e le seguenti parole: “Grande luce ispiratrice della via maestra, maestro di vita e d’arte”.
La manifestazione si è svolta il 13 aprile presso il Centro Multifunzionale Le Ciminiere di viale Africa, a Catania. Il convegno – diretto dal dott. Giuseppe Condorelli, presidente della Fondazione – è stato dedicato al tema: “Le mandorle di Sicilia, i pistacchi di Bronte D.O.P., eccellenze siciliane. Dalla produzione agricola alla trasformazione dolciaria artigianale e industriale”. Hanno partecipato come relatori il prof. Giacomo Dugo, ordinario di Chimica degli alimenti dell’Università di Messina, con “Alimentazione e salute. Le caratteristiche organolettiche delle mandorle e dei pistacchi”; il direttore generale del Credito Siciliano Saverio Continella, con “La banca del territorio a sostegno delle filiere produttive locali”; il prof. Rosario Faraci, ordinario Economia delle Imprese, con “La filiera agroalimentare siciliana”; Raffaele Fusillo della Direzione Acquisti Lekkerland Italia, con “La valenza distributiva della produzione dolciaria artigianale in Italia; Nicola Cafarella, S.I.A.N. ASP Catania, con “L’inquadramento della produzione artigianale dolciaria nell’ambito sanitario”; il commercialista Antonio Pogliese, con “Il ruolo di sussidiarietà della Fondazione nello sviluppo del settore”. Moderatore, il giornalista Antonello Zitelli. Giuseppe Condorelli, a conclusione del convegno, decisamente soddisfatto, ha detto che “soprattutto nel periodo di crisi che stiamo attraversando è fondamentale il dialogo e lo spirito di collaborazione di tutte le forze pubbliche e private che possano contribuire fattivamente allo sviluppo dell’isola valorizzando il settore dolciario, che rappresenta una delle risorse più importanti dell’economia agroalimentare siciliana”.
Nel pomeriggio, si è svolto il consueto concorso riservato ai pasticcieri professionisti e agli apprendisti e/o aiutanti pasticcieri che espletano il proprio lavoro in Sicilia. La prova quest’anno consisteva nella preparazione di un Semifreddo artigianale alle mandorle e pistacchi. La giuria composta da Tino Venuti (presidente), Paolo Caridi, Nuccio Daidone, Lillo De Fraia, Angelo Motta e Saretto Pappalardo ha decretato vincitori: nella categoria professionisti: 1) Domenico Russo; 2) Vito Carlo Filingeri e 3) Filippo Lo Presti. Nella categoria apprendisti: 1) Daniele Longo; 2) Chiara Maria Saja e 3) Nicola Antonio Salerno.
Salvatore Farina